La Contrada San Domenico è una delle otto contrade di Legnano. È situata nella zona centrale della città ed è l’unica contrada che ha un territorio delimitato senza possibilità di espansione, è  infatti, uno dei rioni più antichi della Città. Nel medioevo veniva chiamata Contrada delle frasche, a causa del verde rigoglioso dei suoi campi. In passato vi erano alcuni importanti edifici, di cui rimane soltanto la Cascina Colombera, casino di caccia dei Nobili Lampugnani, una della più facoltose famiglie di Legnano.
Esistono varie versioni della leggenda, da cui deriva l’emblema della Contrada. La più nota narra che le Genti di Contrada, spaventate dai lamenti e dai rumori che sentivano provenire dai cunicoli della Collegiata, che sorgeva ove attualmente ha sede la scuola Mazzini, convinsero il Frate Guardiano, Vincenzo, ad avventurarsi con il suo fedele cane bianco, nei sotterranei. Ivi giunto, al rintocco della mezzanotte, udii una voce tenebrosa che diceva: “Sono il soldato Christian, ucciso il dì della Battaglia di Legnano. Le mie ossa sono state disperse dagli zoccoli dei cavalli e non hanno avuto più degna sepoltura. Ricomponile sotto un’aiuola e non disturberò più le genti della Contrada.”  Il fedele cane ritrovò le ossa e Frate Vincenzo poté esaudire il desiderio del soldato. Al posto di una lapide pose due ossa sul prato della Collegiata. Così le strisce bianche sul fondo verde rimasero come emblema perenne della pace riconquistata dalla Contrada di San Domenico.

STEMMA DI CONTRADA: scudo verde con due bande bianche ed un cane rampante bianco con una fiaccola accesa in bocca.

MOTTO DI CONTRADA: “In viride spes” – nel verde, la speranza.
L’INNO DI CONTRADA
Il 18 febbraio del 2012, in occasione della tradizionale “Cena dei 100 giorni al Palio”, la Contrada San Domenico ha presentato ufficialmente il proprio inno. Per leggere il testo ed ascoltare il finale cliccate QUI.